Questa innovazione iniziata già due anni fà da Lib-Tech consiste nel ribaltare letteralmente il profilo delle tavole: il camber tradizionale viene sostituito da quello inverso, di conseguenza le tavole non hanno più un profilo convesso, ma bensì concavo. Questa forma dona alle tavole una maggior morbidezza, ideale per i jibbers che cercano tavole con cui poter chiudere qualsiasi trick in ogni situazione; anche in freeride e in freestyle questo nuovo profilo va alla grande perchè si ha un cambio lamina molto rapido, un'ottima galleggiabilità in neve fresca, e nei salti la tavola ruota più facilmente.
Esistono diversi tipi di reverse camber proposti dalle varie aziende, ma i principali sono i seguenti:
banana camber, u-rocker, v-rocker, camber zero, gullwing.
Banana Camber: è il più famoso ed è semplicemente il contrario del camber tradizionale. La tavola poggia sulla parte centrale, si ha una disposizione regolare dei pesi verso il centro della tavola, e si ha un unico raggio di curvatura convesso.

U-Rocker: due raggi di curvatura formano un camber convesso; questi due raggi si uniscono di solito al centro della tavola, in maniera da distribuire il peso verso il centro della stessa rendendola più maneggevole.
V-Rocker: è costituito da due linee rette che si uniscono al centro della tavola; ne consegue che il camber non è formato da una curva, ma bensì da due linee come una V.

Camber zero: con questa tecnica si elimina completamente il famoso ponte e si hanno tavole piatte, dove la reattività e la manovrabilità è data dal tipo di lamina e dall'abilità del rider.

Gullwing Camber: è sostanzialmente un doppio camber, composto da un camber classico e da uno inverso, con una doppia curvatura che distribuisce il peso e le forze in maniera uniforme sia verso la punta e la coda che verso il centro della tavola. La parte centrale dello snowboard è comunque più bassa delle due estremità.
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